Il resort si trova in una zona da cui è facilmente raggiungibile la costa ricca di spiagge. Le spiagge più vicine sono quelle della città di Trani e quelle della città di Bisceglie. Le spiagge di Trani sono caratterizzate dalla presenza di sabbia mentre quelle di Bisceglie sono basate su sassolini o scogli. Lungo le spiagge si può scegliere di accedere ad aree pubbliche oppure approfittare dell’ospitalità dei lidi privati. In entrambe le città è possibile usufruire del noleggio di imbarcazioni.
Una tappa imperdibile per il visitatore, si eleva altissima su una lingua di terra stagliata sugli azzurri e mille toni luminescenti del cielo e del mare di Trani. La posizione della cattedrale di Trani ne ha fatto una delle più famose al mondo; realizzata in chiara pietra calcarea, fornita dalle generose cave del luogo, è la sentinella di una delle più importanti città marinare della Puglia, ed è un esempio eccellente di architettura romanica pugliese.
Non è possibile datare con precisione l’origine del castello di Barletta, il cui aspetto attuale è chiaramente quello di una fortezza cinquecentesca ma la cui origine va molto addietro nei secoli.
Gli storici locali parlano di una “poderosa rocca eretta dai Normanni nella seconda metà del XII sec. a difesa della città, caposaldo militare della linea difensiva dell’Ofanto” allorquando “erano frequenti le incursioni dei pirati che depredavano le coste dell’Adriatico”.
Il primo documento scritto è in un decreto del 1240 con cui Federico II includeva l’edificio tra i castelli del Giustizierato di Terra di Bari.
Con gli Angioini il Castello, come tutta la città, ebbe un nuovo assetto ad opera di Pietro d’Angicourt, il famoso architetto francese che contribuì alla diffusione in Italia meridionale del linguaggio gotico.
Gli Aragonesi riportarono l’edificio all’originaria vocazione difensiva, facendone una fortezza inespugnabile ed una vera e propria macchina da guerra.
Ferdinando I d’Aragona nel 1461, all’indomani della sua incoronazione avvenuta nell’adiacente cattedrale, assediato da eserciti filo-angioini, vi si rifugiò fino all’intervento dello Scandeberg.
Nel 1527, come ricorda una targa all’entrata, persino l’imperatore Carlo V, cui si deve in definitiva l’attuale assetto della fortezza, partecipò alla storia dell’edificio, aggiungendo il fossato ed i 4 bastioni angolari.
In seguito non ci furono interventi di rilievo fino al 1867 quando nel corso di un’asta pubblica il Comune di Barletta lo acquistò per la somma di L.30.000, concedendolo poi all’autorità militare che ne fece un deposito d’armi ed un carcere
Castel del Monte è uno dei 49 siti italiani che l’Unesco ha inserito nel 1996 nel World Heritage List.
Fatto costruire da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il Castello domina, con la sua massiccia struttura ottagonale, il piccolo tratto delle Murge occidentali situate a 18 km da Andria. Castel del MonteConsiderato universalmente un geniale esempio di architettura medievale, Castel del Monte in realtà unisce elementi stilistici diversi, dal taglio romanico dei leoni dell’ingresso alla cornice gotica delle torri, dall’arte classica dei fregi interni alla struttura difensiva dell’architettura fino alle delicate raffinatezze islamiche dei suoi mosaici.
Costruito intorno al 1240, Castel del Monte divenne la sede permanente della corte di Federico II di Hohenstaufen, diventato a soli tre anni sovrano del Regno di Sicilia. Il monarca, soprannominato “Stupor Mundi” per l’eclettismo e la vastità della sua cultura, lasciò in eredità al suo Castello tutto il mistero che ne circondava la figura.
Il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia fu costituito in alcune stanze del Palazzo Jatta e rappresenta l’unico esemplare in Italia di collezione privata ottocentesca rimasta tuttora inalterata dalla concezione museografica originaria.I reperti conservati nel museo furono raccolti dall’archeologo Giovanni Jatta nei primi anni dell’Ottocento, successivamente venne arricchita dall’omonimo nipote e venne ceduta allo Stato nel Novecento